Dal rinnovo della ISO 9001- 2015 al conseguimento della ISO 14001 e ISO 45001

Dal rinnovo della ISO 9001- 2015 al conseguimento della ISO 14001 e ISO 45001

Lavorare per essere ogni giorno sempre più specializzati, dando peso alla qualità del servizio erogato per offrire ai nostri clienti una scelta ponderata in ambito compliance, policy e tecnico in “stricto sensu”: questo il  percorso di certificazione intrapreso nel 2021 dal Gruppo SCF, che di recente è tornato sui “banchi di scuola “ per accreditarsi  ISO 14001 e ISO 45001, oltre a rinnovare la certificazione ISO 9001- 2015.

Abbiamo intervistato Saverio Ursetta, amministratore delegato di SCF Global Service, per chiedergli cosa ha motivato l’avvio di questo percorso e quali sono gli step futuri.

 

Perché è stato importante intraprendere questo percorso, iniziato già nel 2021 con la certificazione ISO 9001?

Per noi è indispensabile, per credo, volontà e lettura dei mercati, specializzarsi sempre di più, facendo prevalere due concetti che, secondo il mio punto di vista, i mercati dovrebbero porre in evidenza: competenza e specializzazione. Le certificazioni non sono semplici medagliette da apporsi sul petto o un marchio da esibire, ma da un punto di vista procedurale rappresentano un vero e proprio “stress test” incastonato in sessioni di audit, che consentono alle società di esibire profili organizzati laddove gli stessi contano e cioè nelle questioni di merito rispetto alle attività che conduciamo in campo, ogni giorno, presso gli immobili condotti dai nostri clienti.

 

Qual è l’assunto della certificazione ISO 9001-2015 per la gestione dei sistemi qualità e cosa interessa all’ente certificatore?

Fondamentalmente si vuole accertare della capacità di reazione di una società rispetto ad un evento: se accade A, l’organizzazione reagisce facendo B per ripristinare lo stato antecedente ad A. Dietro il principio c’è l’organizzazione, chiamata nella valutazione di tipo programmatico, disponendo della proverbiale capacità reattiva rispetto all’evento.  A tutto ciò si sommano algebricamente le azioni strategiche, previsionali e programmatorie poste in origine alle attività.

 

Gli aspetti ambientali sempre più attuali: come sono gestiti in SCF sotto lecita ISO  14001?

La ISO 14001 promuove l’organizzazione di un sistema di gestione ambientale, con un tracciamento di filiera: dall’origine all’ultimo dei conferimenti di rifiuti. In altri termini assolve a un requisito attraverso un’organizzazione e lo fa nel rispetto di un servizio che si offre al cliente. La certificazione attesta la capacità di gestione di un flusso (in questo caso del rifiuto) con un approccio virtuoso e conscio.

 

E la ISO 45001?

Altro tema la ISO 45001 sulla salute e sicurezza sui luoghi di lavoro che completa il trittico di requisiti qualità, ambiente e sicurezza.
Tre aspetti per me fondamentali che racchiudono il senso del percorso di certificazione che abbiamo intrapreso:

1. accreditarsi per essere sempre più specializzati;

2. offrire ai clienti una specializzazione tecnica, organizzativa, di compliance e di policy per favorire una scelta ponderata e una valutazione strutturata del partner;

3. agevolare l’operatività della community di SCF nel servizio erogato in logica cliente centrico,

 

Quali risultati avete già raggiunto?

Per alcuni versi eravamo già allineati ai principi di governance stante la qualità dei clienti che ci pregiamo avere e di riflesso delle loro organizzazioni e delle loro policy. Le certificazioni ci hanno aiutato a codificare il metodo di lavoro in un linguaggio istituzionale e formale. In altri termini con il supporto di procedure codificate si ha l’opportunità di lavorare in maniera armonica ed omogenea.

 

Abbiamo visto il valore aziendale di questo percorso, qual è il valore antropologico?

Premesso che per noi il valore è intrecciato in modo indissolubile tra mestiere e collaboratore. Questa è una domanda che dovreste rivolgere alla nostra community. Dal mio punto di vista constatare che un’azienda investa nella conoscenza, nel requisito, nella sicurezza, nella “laicità” del lavoro e che non pensa unicamente al profitto, concentrata con lungimiranza ad investire nella società favorendo comfort a tutto tondo, credo sia un buon segnale atteso oltre più facendo i conti con il momento economico generale certamente non agevole. Investire nelle certificazioni è anche un investimento sulle nostre persone per fornire loro strumenti conoscitivi, per fare meglio il proprio lavoro in un ambiente più sicuro. È un valore che resta nel bagaglio personale di ciascuno e quindi un investimento anche  nel capitale umano dell’azienda.

 

Raggiunte queste certificazioni, prossimi traguardi?

I lavori in ambito pubblico e/o partecipato pubblico, che tra l’altro vede già SCF operante nel settore per alcune taglie economiche d’appalto, con la certificazione di segmento: SOA per categorie riconducibili a opere edili e opere impiantistiche. Su questi temi dedicheremo per tempo gli spazi illustrativi più che meritevoli per condividere ed illustrare i progressi di SCF nel segmento.

 

Per riassumere tutto in poche parole chiave?

Competenza, specializzazione, compliance e policy,  con l’intento di sensibilizzare il gruppo di  stakeholders responsabile  dell’ acquisto di un servizio lato cliente   ad  una valutazione organica e ponderata.