Stabilimento Chimico Farmaceutico Militare: il nostro cantiere a Firenze

Stabilimento Chimico Farmaceutico Militare: il nostro cantiere a Firenze


Stabilimento Chimico Farmaceutico Militare di Firenze: il nostro progetto di revamping delle utilities nell’unica vera officina farmaceutica dello Stato.

 

Ha compiuto i suoi 170 anni, festeggiati con la visita ufficiale del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella: stiamo parlando dello storico Stabilimento Chimico Farmaceutico Militare di Firenze. Come partner del Ministero della Difesa abbiamo realizzato il progetto di revamping delle utilities del reparto API dello Stabilimento

Abbiamo chiesto al nostro AD Saverio Ursetta di raccontarci i punti salienti di questo importante intervento.

 

In cosa è consistito l’intervento di revamping delle utilities?

Abbiamo realizzato gli impianti speciali con gas vettori di una parte del ciclo produttivo dello Stabilimento Chimico Farmaceutico Militare di Firenze. Parliamo di un ciclo produttivo per il confezionamento di farmaci: abbiamo alimentato gli impianti funzionali dell’unità produttiva e messo in opera l’alimentazione delle macchine per il trattamento e il confezionamento del farmaco. I lavori hanno interessato, una parte della filiera produttiva, che è stata isolata per permettere l’inserimento di nuovi macchinari di confezionamento. Un intervento complesso e articolato che ha richiesto la messa in campo e l’organizzazione di squadre di professionisti qualificati capaci di intervenire su impianti meccanici, elettrici e idrici come quelli di azoto, ad aria compressa e di demineralizzazione dell’acqua.

 

Quali sono le principali sfide tecniche affrontate durante l’intervento?

È stato un intervento impiantistico di alta specializzazione al servizio di un ciclo produttivo, rilevante, per il tipo di lavorazione eseguita, per le finalità del farmaco, che per la tipologia di committenza. A questo si aggiungono i protocolli di verifica dei requisiti di idoneità per accedere agli stabilimenti imperniati nelle rigide policy infrastrutturali.

 

Come la vostra squadra ha affrontato l’ottimizzazione delle risorse e dei tempi per garantire il completamento in tempo utile di questo progetto complesso?

Abbinando organizzazioni di carattere tecnico a quelle logistiche. Fermare un impianto di produzione, interrompendo un ciclo di produzione per due mesi, ha previsto un’attività di carattere programmatico in stretta collaborazione con il Committente che è risultata essere la prerogativa di tutta l’operazione.

 

Cosa ha significato per voi poter prendere parte a questo progetto di alto valore umano per un ente governativo di grande importanza?

Per noi è stata un’esperienza importante per il significato su cui siamo stati chiamati ad agire. Un intervento correlato ad un profilo sociale di rilievo in un contesto di nobiltà d’intenti riconosciuto a questo storico stabilimento Militare Farmaceutico anche dalla visita che il Presidente Mattarella ha fatto in occasione dell’Anniversario. Ciò che ci rende orgogliosi non è solo aver riqualificato impianti di tale valore, ma soprattutto essere stati al fianco delle nostre Istituzioni per migliorare un ciclo produttivo che ha la sua prima ragion d’essere nell’impegno sociale e nella tutela della dignità umana.

 

Il dettaglio del progetto di revamping delle utilities nel reparto API dello Stabilimento Chimico Farmaceutico Militare di Firenze è disponibile nella scheda tecnica.